Decreto Fiscale 2020: tutte le novità nel testo approvato in Commissione

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Anna Maria D’Andrea  3 Dicembre 2019 - 10:20  3 Dicembre 2019

Decreto Fiscale 2020: restyling del testo dopo le novità approvate in Commissione alla Camera. Tra le modifiche, i passi indietro su sanzioni per i senza POS e lotteria degli scontrini, nuova scadenza 730 e bonus Tari.
Decreto Fiscale 2020: tutte le novità nel testo approvato in Commissione
Decreto Fiscale 2020: arriva in Aula alla Camera il testo della legge di conversione del DL n. 124/2019, con numerose novità rispetto alla versione approvata dal Governo.
Arriva l’RC auto familiare, per le famiglie meno abbienti sarà introdotto il bonus Tari mentre per i turisti c’è il rischio stangata, con l’aumento della tassa di soggiorno fino a 10 euro.
La lotta all’evasione fiscale resta il focus del decreto collegato alla Legge di Bilancio 2020: una delle novità, approvata dopo una discussione fiume e tra il dissenso di una parte della stessa Maggioranza di Governo, è la conferma del carcere per i grandi evasori.
A partire dal 2021 sarà inoltre modificata la scadenza del modello 730, che dal 23 luglio passerà al 30 settembre, e le novità riguarderanno anche i termini per i rimborsi fiscali, che potranno essere erogati da ottobre.
Più tempo viene concesso ai commercianti per l’adeguamento alla lotteria degli scontrini, il cui avvio è prorogato al 1° luglio 2020.
Nel testo del DL Fiscale 2020 viene eliminata la sanzione prevista per i commercianti che rifiuteranno di comunicare il codice lotteria del contribuente ai fini della partecipazione alla lotteria, sostituita però dalla possibilità di denuncia da parte del consumatore: la segnalazione porterà al rischio di controlli per l’esercente.
Nel corso dell’esame in Commissione, dal testo del Decreto Fiscale 2020 è stata inoltre cancellata la multa per i titolari di partita IVA senza POS.
Nessuna novità di rilievo invece sulla stretta all’uso dei crediti fiscali in compensazione da parte dei titolari di partita IVA: il Decreto Fiscale si conferma una pretesa di “prestito forzoso” da parte dello Stato verso le imprese ed i professionisti.
Dal 2020 saranno introdotti nuovi limiti all’uso del contante, che passerà prima a 2.000 e poi a 1.000 euro.
A fronte di un quadro che si presenta ricco di modifiche, partiamo dalle novità previste nel testo del Decreto Fiscale 2020 approvato in Commissione e pronto per essere discusso alla Camera. Il termine per la conversione in legge è fissato al 25 dicembre e, visti i tempi stretti, il Governo potrebbe porre la questione di fiducia.
Decreto Fiscale 2020: testo e novità
Decreto Fiscale 2020: tutte le novità nel testo della legge di conversione
Decreto Fiscale 2020: sanzione ridotta per gli F24 con compensazioni scartati
Decreto Fiscale 2020: niente multe per i commercianti che boicottano la lotteria degli scontrini
Decreto Fiscale 2020: addio sanzioni POS obbligatorio
Decreto Fiscale 2020: arriva il bonus Tari per le famiglie con ISEE basso
Decreto Fiscale 2020: più controlli sulle fatture elettroniche
Decreto Fiscale 2020: bollo non pagato, cartelle più veloci
Decreto Fiscale 2020: bollo auto su pagoPA, RC auto familiare e IVA ridotta auto elettriche ed ibride disabili
Decreto Fiscale 2020: modello 730 a settembre, rimborsi Irpef da ottobre
Decreto Fiscale 2020: tutte le novità nel testo della legge di conversione
Si appresta ad essere rivoluzionato il testo del Decreto Fiscale 2020: la legge di conversione al DL n. 124/2019 sarà di gran lunga diversa rispetto alla versione del provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 26 ottobre 2019.
Decreto fiscale 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale: ecco il testo
Testo ufficiale e definitivo in formato pdf del decreto legge numero 124/2019
Sono circa 100 le modifiche introdotte dal primo giro di emendamenti approvati in Commissione alla Camera, novità che tuttavia non allentano la stretta del Governo contro l’evasione fiscale.
Protagonista dei 60 articoli contenuti nel testo del DL n. 124/2019 è senza dubbio il tema del contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, con una vera e propria stretta a compensazioni e rimborsi Irpef.
La legge di conversione al Decreto Fiscale conferma la stretta alle compensazioni dei crediti relativi alle imposte sui redditi: oltre al visto di conformità oltre i 5.000 euro, dal 2020 l’utilizzo in F24 sarà ammesso solo dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Alle conferme si affianca però il fiume di novità: dal bonus Tari per le famiglie con ISEE basso, fino alle modifiche relative al modello 730 e al rinvio della lotteria degli scontrini. Analizziamo per punti cosa cambia.
Decreto Fiscale 2020: sanzione ridotta per gli F24 con compensazioni scartati
Il decreto fiscale 2020 - decreto legge numero 124/2019 - contiene alcune importanti (e pesanti) novità per aziende e professionisti.
Le compensazioni nel modello F24 diventeranno sempre più difficili e verranno inasprite le sanzioni, con una particolare attenzione agli scarti.
Il testo del DL Fiscale ha introdotto una sanzione pari a 1000 euro per ogni F24 scartato, senza peraltro poter ridurre l’importo tramite il cumulo giuridico.
Con le modifiche approvate in Commissione, la multa viene ridotta a 250 euro per gli scarti relativi a compensazioni di importo superiore a 5.000 euro, mentre viene fissata al 5% per quelle inferiori.
Decreto Fiscale 2020: niente multe per i commercianti che boicottano la lotteria degli scontrini
Tra le novità approvate in Commissione, il Decreto Fiscale 2020 torna anche sulle regole della lotteria degli scontrini.
Il debutto della riffa di Stato è rinviato al 1° luglio e, al posto della multa per i commercianti che rifiuteranno di eseguire gli adempimenti necessari per la partecipazione alla riffa di Stato, arriva il “contribuente segnalatore”.
Il cliente potrà segnalare chi rifiuterà di comunicare all’Agenzia delle Entrate il codice lotteria ed il commerciante sarà inserito nella lista dei contribuenti a rischio. Insomma, boicottare la lotteria degli scontrini potrà comportare il rischio di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate

Decreto Fiscale 2020: addio sanzioni POS obbligatorio
Nel corso dell’iter di conversione il Decreto Fiscale perde le sanzioni previste per i titolari di partita IVA senza POS.
Il testo del DL n. 124/2019 prevedeva, a partire dal 1° luglio 2020, sanzioni per artigiani e commercianti non dotati di POS.
L’articolo 23 del dl Fisco, eliminato in Commissione, prevedeva:
“A partire del 1° luglio 2020, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento di cui al comma 4, da parte di un soggetto obbligato ai sensi del comma 4, si applica nei confronti del medesimo soggetto una sanzione amministrativa di importo pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento”
La scelta di eliminare le sanzioni per i commercianti senza POS si presenta tuttavia ricca di criticità, soprattutto se si considera che, in parallelo, il Governo continua a perseguire il piano di lotta al contante e di incentivi ai pagamenti elettronici.
Decreto Fiscale 2020: arriva il bonus Tari per le famiglie con ISEE basso reddito.
La conversione in legge del Decreto Fiscale 2020 porta all’introduzione di un nuovo bonus sociale per le famiglie con redditi bassi.
La novità è contenuta in uno degli emendamenti al provvedimento presentato da Forza Italia che trova d’accordo anche Governo e Maggioranza. A pochi giorni dalla scadenza dell’ultima rata della Tari, si punta a rendere l’appuntamento con la tassa sui rifiuti meno pesante per i contribuenti in condizioni sociali disagiate.
L’idea è quella di estendere alla tassa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti lo stesso meccanismo già previsto per le bollette di luce e gas, riconoscendo ai contribuenti con modello ISEE sotto una determinata soglia di beneficiare di uno sconto sul totale dell’importo dovuto.
Sarà l’Arera a fissare le regole per l’accesso allo sconto Tari, secondo i parametri che saranno fissati con DPCM entro 90 giorni dalla data di pubblicazione della legge di conversione del Decreto Fiscale 2020.
Decreto Fiscale 2020: restano i controlli a tappeto sulle fatture elettroniche
Dal 2020 i dati delle fatture elettroniche potranno essere usati dalle autorità in vari campi, quindi non solo ai fini dei controlli fiscali, ma anche per indagini di polizia economico-finanziaria.
Inoltre, i dati saranno conservati da Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza per otto anni: anche il termine di conservazione viene inasprito, se si tiene conto che i termini ordinari di prescrizione vanno dai 5 ai 7 anni.
Il Decreto Fiscale ha prorogato l’esonero dall’obbligo di fattura elettronica per gli operatori sanitari tramite il Sistema di Interscambio anche per l’anno d’imposta 2020.
Decreto Fiscale 2020: bollo non pagato, cartelle più veloci
Bollo non pagato, iscrizione a ruolo sprint: dal 2020 al contribuente saranno concessi 30 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione, pena la trasformazione dell’avviso dell’Agenzia delle Entrate in cartella.
La novità è parte del corposo pacchetto di misure contenute nel Decreto Fiscale 2020.

La modifica riguarda le modalità di recupero dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche non versata nei termini previsti che, a partire dal 2019, sono trimestrali.
Sarà l’Agenzia delle Entrate, in caso di bollo non pagato ovvero di versamento in ritardo o insufficiente, a comunicare al contribuente l’importo dell’imposta, della sanzione e degli interessi maturati.
Dal canto suo, il contribuente sarà chiamato a rispondere in tempi rapidissimi: in caso contrario, il debito sarà iscritto a ruolo e, in sintesi, verrà inviata apposita cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Decreto Fiscale 2020: bollo auto su pagoPA, RC auto familiare e IVA ridotta auto elettriche ed ibride per disabili
Una serie di novità del DL Fiscale 2020 riguardano il settore auto. In primis, viene introdotto l’obbligo di pagamento del bollo auto esclusivamente tramite PagoPA, la piattaforma dei pagamenti della Pubblica Amministrazione.
Sempre sulla tassa automobilistica, uno degli emendamenti approvati in Commissione crea la banca dati unica, facendo confluire all’interno del PRA i dati relativi al bollo auto, che saranno visibili ad Agenzia delle Entrate, Regioni e Province: l’obiettivo è scovare i maniera tempestiva i casi di evasione.
In materia di auto, il DL Fiscale 2020 introduce l’Rc auto familiare: tutti i veicoli di proprietà del nucleo familiare potranno beneficiare della fascia assicurativa più bassa posseduta in famiglia.
Si tratta di un’estensione della legge Bersani, che consentirà di assicurare con la classe di merito più favorevole mezzi di trasporto anche diversi e anche in caso di rinnovo.
Il requisito è che non vi siano stati incidenti “con responsabilità esclusiva o principale o paritaria negli ultimi 5 anni”.
In ottica green, il Decreto Fiscale estende le agevolazioni IVA per i disabili anche all’acquisto di auto elettriche ed ibride, fino ad ora rimaste escluse dalla possibilità di accesso all’aliquota del 4%.
Decreto Fiscale 2020: modello 730 a settembre, rimborsi Irpef da ottobre
Non esce illeso dal Decreto Fiscale 2020 il modello 730, la dichiarazione dei redditi utilizzata da dipendenti e pensionati.
A partire dal 2021, la scadenza per la trasmissione sarà rinviata al 30 settembre in luogo dell’attuale 23 luglio. A cambiare sarà l’intero calendario degli adempimenti collegati, tra cui la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate da parte di CAF e datori di lavoro, così come i tempi per i rimborsi Irpef, destinati gioco forza ad allungarsi
Le novità riguardano anche i contribuenti che possono usare il 730: dal 2020 sarà esteso anche i titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente e i titolari di redditi di lavoro autonomo occasionale.

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